Conto alla rovescia per il nuovo Marina di Cala Ponte

Categorie: Porti
27 Marzo 2014
Conto alla rovescia per il nuovo Marina di Cala Ponte

Manca pochissimo all’apertura del nuovo Marina di Cala Ponte, che fa parte del network internazionale Camper & Nicholsons Marinas. A Polignano a Mare (BA) sono ormai pronti 316 posti barca da 5 a 35 metri.

È pronto per aprire i battenti il Marina di Cala Ponte, situato a Polignano a Mare, in provincia di Bari. Il porto, che fa parte del network Camper&Nicholsons Marinas, aprirà con 316 posti barca da 5 a 35 metri ripartiti fra otto pontili galleggianti e su buona parte del perimetro del bacino d’ormeggio.

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Fra i servizi offerti in banchina, oltre alla classica fornitura di acqua ed elettricità attraverso le colonnine dedicate a ogni posto barca, ci sono lo smaltimento degli oli esausti, la raccolta delle acque reflue e di sentina, il servizio antincendio, il servizio sommozzatori e l’assistenza e sorveglianza 24 ore su 24. C’è poi la banchina con la stazione carburante.

Il Marina di Cala Ponte è a 50 chilometri dall’aeroporto Karol Woityla di Bari e a 70 da quello del Salento, Brindisi Casale. Fare base qua, apre la rotta verso luoghi incantevoli del basso Adriatico: le isole Tremiti sono a 150 miglia, Vieste a 71, Gallipoli a 130, Santa Maria di Leuca a 103. Ma si può puntare anche verso la Grecia, facendo rotta verso Corfù, che dista 146 miglia, oppure il Montenegro, che è a 107 miglia di distanza. La stessa Polignano a Mare, dove risiede il Marina di Cala Ponte, merita di essere navigata assiduamente, perché la sua acqua cristallina è percorsa da scogliere e grotte naturali. E quando non si naviga, vale la pena fare un giro nell’entroterra circostante, dove si può visitare la famosa Alberobello con i suoi celebri trulli in pietra, che sono stati riconosciuti dall’Unesco come Patrimonio Mondiale dell’Umanità. C’è anche Ostuni, un antico borgo conosciuto pure come “città bianca”.

calaponte.com

 

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Claudio Russo

Inizia nella nautica, che poi lascia per fare esperienze in vari altri settori della comunicazione. Diventa giornalista e passa nella sfera dello sport, dove ha partecipato anche alla realizzazione di alcuni fra i primi siti d'informazione in ambito calcistico e delle Olimpiadi di Sydney 2000. Nel 2002 torna nella nautica come caporedattore di un mensile fino alla nuova sfida raccolta nel 2013 con BoatMag.
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