Scanner Envy 1400 Outboard + Mercury 450 R: "accoppiata" fra titani sul tetto dei 60 nodi

Categorie: I Nostri Test
16 Novembre 2020
Scanner Envy 1400 Outboard + Mercury 450 R: "accoppiata" fra titani sul tetto dei 60 nodi

Un'accoppiata ai vertici di gamma quella fra l'ammiraglia del cantiere Scanner 1400 Envy Outboard e i tre motori più potenti di Mercury, ovvero i 450 R che lo portano a quasi 60 nodi.

La "R" dei Mercury 450 indica l'estrazione Racing dell'ultima novità del costruttore americano, del resto stiamo parlando di un potente V8 sovralimentato di 4,6 litri.

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Lo Scanner Envy 1400 Outboard è un maxi rib da crociera abituato a viaggiare alle alte velocità quando il driver abbassa le manette, ma rimane ospitale e tranquillo quando si vuole navigare a velocità di crociera, che qui possiamo individuare in tre regimi fra i 3.500 e i 4.500 giri dei 6.300 di massima.

Ma se le prestazioni sono la parte preponderante da valutare in una prova, anche l'estetica deve trovare adeguato spazio fra le corde di chi poi deve riportare le proprie sensazioni al pubblico, cioè il sottoscritto.

E, se lo Scanner Envy 1400 Outboard con i suoi dettagli di design e cura dell'estetica rappresenta il lato gentile di quest'accoppiata, i Mercury 450 R che lo accompagnano contrappongono tutta la loro grinta, anzi, quasi di "aspetto cattivo", creando di fatto un bell'equilibrio fra l'eleganza di un cruiser e la sportività e informalità di un gommone performante.

Un ampio ventaglio di regimi di crociera con buone velocità e consumi accettabili

Dicevo prima del range di velocità di crociera da poter scegliere sullo Scanner Envy 1400 Outboard con i tre Mercury 450 R, ed effettivamente abbiamo un bel ventaglio di andature fra 20, 27 e 34 nodi, rispettivamente a 3.500, 4.000 e 4.500 giri.

Cos'è che di solito determina la scelta della velocità da tenere in crociera? I consumi, ovvio.

A meno che non si debba fuggire da un temporale improvviso o si debba arrivare in porto in un orario preciso, condizioni per le quali fra l'altro sullo Scanner Envy 1400 Outboard con i tre Mercury 450 R non è nemmeno necessario spingere i motori al massimo, per il resto si può scegliere una navigazione molto tranquilla o un'andatura di crociera veloce.

Nel primo caso, con i tre Mercury 450 R, ci si può mettere tranquillamente a 20 nodi a 3.500 giri, consumando 120 litri ora. Per un'andatura più veloce si può alzare di 500 giri e arrivare a 27 nodi, che è anche il giusto compromesso fra la crociera minima e quella massima, perché richiede "solo" 44 litri più all'ora e assicura una buona velocità, che per molti cruiser rappresenta quella massima. A 4.500 giri ci si mette invece a 34 nodi, ma con un consumo di 220 litri ora.

Naturalmente, in base alla disponibilità di budget, si può anche alzare l'asticella, tanto i Mercury 450 R che equipaggiano lo Scanner Envy 1400 Outboard, dai 4.500 giri ne hanno a disposizione ancora un migliaio prima di cominciare a entrare in fase di sforzo, quindi si può salire fino ai 37 nodi a 5.000 giri e a 44 nodi a 5.500 giri, ma con consumi rispettivamente di 263 e 327 litri.

Ai vertici delle performance, si entra a 6.000 giri con una velocità di 53 nodi e, aggiustando di trim per eliminare anche la più piccola resistenza con l'acqua, in nostro Scanner Envy 1400 Outboard è arrivato a 6.300 giri portandoci alla velocità top di 57 nodi tondi.

La potenza è nulla senza controllo, e tenere a bada la grinta qui è un gioco da ragazzi

Avere una cavalleria scalpitante a poppa come i 1350 cavalli dei tre Mercury 450 R è bello, ma al tempo stesso potrebbe preoccupare il driver poco esperto per la loro gestione, ma in realtà in supporto alle capacità umane c'è sempre la strumentazione elettronica di Mercury, attraverso i sistemi Vessel View e Active Trim, con le loro azioni di controllo (nel primo caso) e di regolazioni automatiche del trim (nel secondo caso).


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A questo si aggiungono le peculiarità di sicurezza tipiche del gommone in termini di comportamento in acqua. Lo Scanner Envy 1400 Outboard risulta quindi come un maxi rib capace di rispondere bene al timone, ed è anche reattivo.

È dunque un maxi rib veramente divertente da pilotare e non ha reazioni inaspettate se magari si calca un pochino la mano... certo, attenzione sempre a come si calca la mano, del resto questa è una regola che vale per qualsiasi mezzo.

Il bello dei gommoni, infatti, è avere la carena di una barca ad alte prestazioni e i tubolari che, appoggiandosi sull'acqua, perdonano buona parte delle idiozie che spesso, presi dall'entusiasmo della spinta dei motori e dallo spazio aperto in cui ci si muove, senza rendersene conto si fanno al timone.

Nel caso dello Scanner Envy 1400 Outboard, stiamo parlando di un maxi rib di quasi 14 metri, che dunque è in grado di offrire una considerevole sezione di tubolare in appoggio sulle accostate strette o nelle fasi di "ammaraggio" quando si esce dalle onde grosse.


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La classe non è acqua, anzi la classe è sull'acqua

In tutte queste prestazioni, lo Scanner Envy 1400 Outboard, che nasce dal progetto di Montemitro Design, riesce comunque a esprimere tutto il suo lato gentile e i suoi toni di classe.

Lo si percepisce facilmente non solo nel profilo del gommone, ma anche dalle tante scelte estetiche a bordo, come per esempio le cuscinerie con le cuciture romboidali contornate da bordi lisci, ma pure dalla lunga distesa di teak in pozzetto e dalle cromie scure degli elementi in vetroresina messi in contrasto con le cuscinerie.

Tutto sulle tonalità chiare è invece l'arredo degli ambienti inter i dello Scanner Envy 1400 Outboard, che in uno stile molto pulito e lineare, ma soprattutto di ampio respiro, offre un vano prodiero con il letto armatoriale, un divano nel quadrato centrale fronteggiato dal locale toilette e, a poppa, una cuccetta per due, ben estesa in larghezza e lunghezza, un po' meno in altezza, ma è una caratteristica di (quasi) tutti i vani ricavati sotto al pozzetto.

Al contrario, proprio il pozzetto, regala la più ampia libertà di movimento a bordo dello Scanner Envy 1400 Outboard, grazie ai due tavolini a scomparsa al livello del pagliolo che, fra l'altro, per entrare nel loro alloggiamento, devono essere ripiegati a libro, cosa che crea una sorta di copertura del piano di utilizzo del tavolo, evitando il contatto diretto con gli agenti esterni, a tutto vantaggio anche di una maggiore igiene.

Anche la spiaggetta poppiera, seppur sacrificata dai tre fuoribordo Mercury 450 R, riesce comunque a mantenere di buona ampiezza le due piattaforme ai lati dei motori.

Molto ampi sono anche i passavanti che, pur senza protezione sui lati esterni e senza l'ausilio dei corrimano dalla parte interna, risultano comunque abbastanza agevoli da percorrere usando il T-Top e il parabrezza come punti di appoggio.

A prua dello Scanner Envy 1400 Outboard si evidenzia la conformazione walkaround del piano di coperta, con il prendisole incastonato al centro, a sua volta realizzato con lo schienale inclinato e dotato di tendalino a scomparsa.

I numeri dello Scanner Envy 1400 Outboard

Lunghezza f.t.
13,70 m

Lunghezza scafo
11,92 m

Larghezza
4,00 m

Diametro tubolari
0,70 - 0,55 m

Materiale tubolari
Hyplaon neoprene - Orca Pennel Industries da 1670 dtex

Compartimenti
6

Dislocamento a secco
8.000 kg

Potenza massima applicabile
1.400 cv

Potenza motori in prova
3 x 450 cv Mercury

Portata persone
20

Omologazione Ce
B

Progettista
Montemitro Design


I dati della prova

Giri/MinNodiConsumo
6003,98,5
10005,217
15007,332
200010,352
25001367
300016,999
350020,1120
400026,7164
450033,8220,5
500036,9263
550043,8327
600052,8423
630057465

Prezzo

597.000 euro Iva esclusa



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Claudio Russo

Inizia nella nautica, che poi lascia per fare esperienze in vari altri settori della comunicazione. Diventa giornalista e passa nella sfera dello sport, dove ha partecipato anche alla realizzazione di alcuni fra i primi siti d'informazione in ambito calcistico e delle Olimpiadi di Sydney 2000. Nel 2002 torna nella nautica come caporedattore di un mensile fino alla nuova sfida raccolta nel 2013 con BoatMag.
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