Si cominciano a intuire meglio le forme e i colori dei due nuovi Cayman 27.0 Executive e Cayman 35.0 Executive di Ranieri International.

Dopo le prime silhouette un po’ oscure, ecco che i rendering e la scheda tecnica permettono di conoscere un po’ di più dei nuovi Ranieri International Cayman 27.0 Executive e Cayman 35.0 Executive. Del primo sappiamo che ha una carena con doppio redan lunga 7,80 m è omologato in categoria “B” ed è dotato di una consolle centrale che prevede una cabina con wc marino elettrico e, con l’apposito kit di trasformazione, consente di allestire due posti letto.

Nel Cayman 35.0 Executive la carena è sempre a doppio redan, l’omologazione è sempre in categoria “B” con una lunghezza di 9,98 m che lo fa classificare come natante. Sottocoperta sono previste due cabine più il locale toilette separato, mentre a poppa la dinette dispone di un divano a “C” con tavolo elettrico a scomparsa.

I numeri del Ranieri International Cayman 27.0 Executive

Lunghezza ft …………………………… m 8,30
Lunghezza omologazione ……… m 7,80
Larghezza ft…………………………… m 3,20
Diametro tubolari ………………… m 0,65
Compartimenti ……………………… 6
Motorizzazione min ……………… cv 300 fuoribordo
Motorizzazione max ……………… cv 500 fuoribordo
Portata persone …………………… 20
Posti letto ……………………………… 2 (con kit)
Omologazione CE ………………… B

I numeri del Ranieri International Cayman 35.0 Executive

Lunghezza ft ………………………… m 10,90
Lunghezza omologazione ……… m 9,98
Larghezza ft…………………………… m 3,80
Diametro tubolari ………………… m 0,65
Compartimenti ……………………… 8
Motorizzazione min ……………… cv 500 fuoribordo
Motorizzazione max ……………… cv 900 fuoribordo
Portata persone …………………… 24
Posti letto ……………………………… 4
Omologazione CE ………………… B

Cayman 27.0 Executive e Cayman 35.0 Executive, la famiglia si allarga

Articolo pubblicato il 22 maggio 2019

Cerchiamo di indovinare guardando queste due silhouette come saranno i nuovi gommoni di Ranieri International per la stagione 2020. Dallo scarno comunicato non si capisce se andranno a sostituire qualche modello esistente o se, più probabilmente, si affiancheranno e amplieranno l’offerta.

Cayman 27.0 Executive e Cayman 35.0 Executive, come saranno?

Divertiamoci allora a provare a indovinare come saranno questi nuovi modelli. Il Cayman 27.0 Executive è quello che lascia più dubbi perché si inserisce tra i Cayman 26 e 28, rispettivamente di 7,80 m e 8,55 m. C’è spazio lì in mezzo? Probabilmente sì, se si pensa alla denominazione Executive, finora riservata al top di gamma Cayman 38.0, c’è quindi da immaginare un modello di circa otto metri di lunghezza, curato nelle finiture, giocato sulle tinte grigie e nere e con una piccola cabina di servizio come il Cayman 28 Sport Touring.

Leggi qui la nostra prova del Ranieri International Cayman 26 Sport Touring…

… e qui quella del Ranieri International Cayman 28 Sport Touring

Ranieri-Cayman-28-Sport-Touring

Il Cayman 35.0 Executive va invece a colmare il vuoto tra il 31 Sport Touring e l’ammiraglia 38.0 Executive, quindi tra i 9,40 m del primo e gli 11,70 m del secondo che, lo ricordiamo, è comunque un natante e quindi non richiede immatricolazione. In questo si può immaginare una lunghezza fuori tutto di circa 10 metri e una cabina più importante, tale da poter programmare anche qualche crociera di più giorni. Motorizzazione rigorosamente fuoribordo per entrambi, una delle prerogative del cantiere di Soverato a cui per ora non sembra di voler rinunciare. Ma mai dire mai di fronte al frenetico attivismo della famiglia Ranieri International…

Leggi qui la nostra prova del Ranieri International Cayman 31 Sport Touring…

...e qui quella del Ranieri International Cayman 30.0 Executive

Che si tratti di un Hard-top o di un T-top, l’importante è che offra protezione dal sole e dalla pioggia. Vediamo di cosa si tratta.

I top sono nati per i fishing boat, all’inizio quelli blasonati di provenienza americana, e poi il loro utilizzo è stato esteso anche su scafi di altra tipologia, gommoni compresi. Stiamo parlando delle coperture per le consolle che possono assumere il nome di Hard-top, se rigide e realizzate in vetroresina, oppure semplicemente T-top quando la struttura portante è rigida, ma la copertura è di tessuto.

T-top, perché si chiama così

Con il nome T-top si va a individuare un particolare tipo di copertura che, come il nome stesso lascia intendere, ha forma a T se vista lateralmente. La struttura normalmente è realizzata con tubi di alluminio di grosso diametro (anche fino a 5 cm) o, in alcuni casi, di acciaio inox o carbonio, anche se così i costi sono decisamente superiori. La copertura è di tessuto Canvas, leggero e abbastanza resistente agli agenti atmosferici anche se, vista la consistenza propria del materiale di copertura, è bene mettere in preventivo una sostituzione del tessuto in un arco di tempo più o meno lungo. I T-top sono fissati sia al piano di calpestio dello scafo sia alla consolle, diventando così un tutt’uno, al punto che i tubi vengono spesso impiegati anche come tientibene a cui tenersi durante la navigazione. In commercio ne esistono di “dedicati”, che nascono quindi con la barca a cui sono destinati, e quelli “compatibili”, ovviamente di svariate cromie. Quelli compatibili vengono prodotti dalle aziende di accessoristica che ne prevedono l’installazione su un ampio range di scafi, sfruttando sistemi a slitta per adattarli alle singole conformazioni degli scafi stessi.

Vuoi iniziare a pescare dalla barca? Leggi i nostri consigli dalla prima puntata!

Hard-top per una maggiore protezione

L’alternativa al T-top è l’Hard-top che, come dice la parola stessa, è rigido nella sua totalità. Spesso prevede le stesse strutture a tubi del T-pop, ma la copertura è di vetroresina. Questo garantisce una struttura molto più longeva nel tempo e, rispetto al T-top, c’è la possibilità di sfruttare la parte esterna superiore per il fissaggio di antenne, divergenti, fari di profondità e anche sovrastrutture come una seconda postazione guida, i tuna-tower. Il tuna-tower non si può montare su qualsiasi barca: infatti siamo abituati a vederli su prestigiosi fishing boat, e nascono per essere impiegati come torri di avvistamento a distanza delle prede (tonni, marlin o pesci spada) ed equipaggiati di una seconda postazione di guida completa: così, durante il combattimento, il pilota ha modo di vedere direttamente la preda e muoversi di conseguenza senza attendere istruzioni da chi sta in pozzetto. Il tuna-tower viene fissato a un tetto rigido e ben robusto, raggiungibile con apposite scalette di alluminio o acciaio ed è a sua volta dotato di copertura per proteggere il pilota dal sole. Purtroppo dall’alto si risente parecchio del rollio quando c’è mare mosso o onda lunga e quindi occorre essere abituati a pilotare da quella postazione.

Sia l’Hard-top che il T-top possono essere chiusi, per consentire il pilotaggio di uno scafo anche durante le giornate fredde o piovose. Solitamente adottano a tale scopo delle tende scomponibili in canvas munite di finestrature in pvc, con bottoni e cerniere che ne consentono la chiusura totale o parziale a seconda del periodo e del momento. Inoltre, tali chiusure tornano utili anche durante lo stazionamento in porto, perché isolano da occhi indiscreti e dagli agenti atmosferici strumentazione e altro. Entrambi i sistemi di copertura possono anche essere integrati con accessori utili alla navigazione o in pesca, come per esempio apparati elettronici, faretti per il pozzetto o di profondità, box elettronica, divergenti, luci, vhf, hi-fi. Possono essere previste anche delle comode tasche per i giubbini di salvataggio che così stanno in alto, a portata di mano e non occupano spazio nei gavoni.

L’adozione di un T-top o un Hard-top va valutato con attenzione in fase di acquisto della barca, perché l’Hard-top ha costi più elevati a favore di una durata maggiore, ma non sempre si può installare. Il T-top è più universale e facile da adattare: con una spesa media di circa 900/1.000 euro si può trovare una soluzione valida, lontana dai costi proposti per qualcosa di simile dai cantieri. Un consiglio però: occhio anche all’estetica, perché si tratta di un elemento che va ad arricchire il vostro scafo e il suo valore!

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