Lomac Adrenalina 10.5, la grinta al servizio del comfort

Categorie: Gommoni
2 Settembre 2020
Lomac Adrenalina 10.5, la grinta al servizio del comfort

Il nome parla già da sé, il Lomac Adrenalina 10.5 rappresenta il lato più dinamico e sportivo della produzione del cantiere Lomac ed è a capo di tutta la gamma di questi gommoni, che va dai 7 metri dell'Adrenalina 7.0 ai 9,62 di questo modello che ora andiamo a vedere.

Come novità 2021 lo possiamo vedere in una nuovissima versione Limited Edition, che è quella nell'immagine qui sotto, ma l'indole del Lomac Adrenalina 10.5 rimane la stessa, cioè quella di un gommone veloce, pratico e con un gusto estetico personalizzabile, ma comunque già attrattivo di suo.

La propensione più tendente alle prestazioni e a un uso giornaliero rispetto al lato crocieristico, fa perdere al Lomac Adrenalina 10.5 la cabina completa, che invece ha il suo "omologo" GranTurismo 10.5, ma dal punto di vista della vivibilità a bordo non manca niente.

Partiamo proprio dalla cabina. Il Lomac Adrenalina 10.5, infatti, una cabina ce l'ha e vi si accede da prua alzando la parte frontale della postazione di comando. Qui si trovano due sedute laterali gavonate più una prodiera sotto cui è posizionato il wc chimico; il tutto è trasformabile in una cuccetta per due persone.

Possibilità di trasformazione anche nel pozzetto del Lomac Adrenalina 10.5, dove, qualora non bastasse il prendisole a tutta larghezza a poppa, se ne può ottenere un altro a prua, convertendo la dinette con il suo divano perimetrale.


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La postazione di comando del Lomac Adrenalina 10.5 ha una plancia bella panoramica con la strumentazione immediatamente accessibile ed è servita da un divano a due posti, sotto cui si cela la cucina, mentre dietro incorpora il tavolo a ribalta a uso dinette per il divano poppiero.

Ma è osservando tutto il piano di coperta che si evidenzia il lato veramente sportivo del Lomac Adrenalina 10.5. In particolare guardate la parte poppiera con il divano appoggiato al prendisole su tutta la larghezza e dotato di poggiatesta, senza il tavolo davanti, che comunque è a scomparsa nel mobile grill/bar. È l'impostazione tipica delle barche "da sparo" tipo quelle da offshore, come i Cigarette, i Donzi ecc. che viaggiano a 70 nodi e oltre.

Il Lomac Adrenalina 10.5 a 70 nodi non ci arriva, del resto non è questa la sua natura, ma resta comunque un 10 metri motorizzato con 600 cavalli al servizio di una carena progettata coi metodi della fluidodinamica computazionale, detta anche CFD (Computational Fluid Dynamics), che attraverso l'uso di appositi algoritmi, analizza le forme dei corpi immersi e ne risolve i problemi che eventualmente disturbano i le corrette dinamiche dei fluidi.

Oltre alle forme, la carena del Lomac Adrenalina 10.5 è anche prodotta con la tecnica del laminato sottovuoto, che garantisce robustezza e rigidità con minor peso rispetto alla laminazione tradizionale a mano.

Da notare comunque che la natura sportiva del Lomac Adrenalina 10.5 non lo rende un gommone "spartano", perché per esempio offre una plancetta di poppa con una forma che la rende più spaziosa ai lati e ben fruibile rispetto a molti altri gommoni motorizzati fuoribordo.

Su tutto il piano di coperta, poi, ci si può muovere agevolmente e in sicurezza, grazie anche al camminamento walkaround protetto dai tubolari.

Insomma, potremmo definire il Lomac Adrenalina 10.5 un gommone "smart casual", ma nella pratica è un oggetto nato per far divertire, qualunque sia il proprio stile di vita.


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I numeri del Lomac Adrenalina 10.5


Lunghezza fuoritutto
9,62 m

Larghezza
3,50 m

Dimensioni abitacolo
7,15 x 2,16 m

Diametro tubolari
67 cm

Dislocamento a vuoto
2.500 kg

Numero camere d'aria
6

Pressione gonfiaggio tubolari
0,20 bar

Materiale tubolari
Neoprene taglio calssico

Portata Persone
18

Motori
2x300 cv fuoribordo

Categoria di progettazione
B


Guarda il Lomac Adrenalina 10.5 in prova su mare mosso nel servizio di Boat Show


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Claudio Russo

Inizia nella nautica, che poi lascia per fare esperienze in vari altri settori della comunicazione. Diventa giornalista e passa nella sfera dello sport, dove ha partecipato anche alla realizzazione di alcuni fra i primi siti d'informazione in ambito calcistico e delle Olimpiadi di Sydney 2000. Nel 2002 torna nella nautica come caporedattore di un mensile fino alla nuova sfida raccolta nel 2013 con BoatMag.
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